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Pubblicato il 7 novembre 2023

Säntis - L’incidente sul Säntis del 1832

Dal 4 al 9 giugno 1832 cinque esperti furono chiamati a Berna da Ludwig Wurstemberger per dare luogo alla prima commissione incaricata delle rilevazioni del territorio. Nel dibattito che nacque si decise tra le altre questioni di unire la rete di triangolazione esistente curata da Antoine-Josef Buchwalder alla triangolazione austriaca. A tal fine Buchwalder e il suo aiutante Gobat dovettero misurare gli angoli necessari sul Säntis.

Il Säntis nella rete di triangolazione primordiale (1838)

Buchwalder, equipaggiato con gli strumenti necessari e una tenda, raggiunse con il suo aiutante Pierre Gobat il picco del Säntis il 29 giugno 1832. Il 5 luglio sulla montagna si verificò un grave incidente che Buchwalder descrisse nella lettera che il giorno seguente, il 6 luglio, inviò da Alt St. Johann nel Toggenburgo.

Lo scritto riporta che alle 6.15 di mattina si sentirono due tuoni rombare seguiti dallo scoppio di un temporale con grandine. Alle 10, quando il temporale finì, Buchwalder e Gobat lasciarono la tenda per farvi immediato ritorno a causa della repentina ripresa della pioggia.

Antoine-Joseph Buchwalder (1792–1883)

Il temporale, sempre più forte, era accompagnato da numerosi fulmini uno dei quali si abbatté sulla tenda uccidendo Gobat che sedeva accanto a Buchwalder, ferito alla gamba sinistra dallo stesso fulmine. Quando la circolazione sanguigna iniziò a ripristinarsi ed egli fu in grado di muovere la gamba, si accorse di non riuscire a reggersi in piedi ed essere quindi intrappolato a due ore e mezza dal rifugio più vicino.

Incerto sulle condizioni di vita o di morte del compagno, Buchwalder decise infine di avviarsi a valle imbattendosi in una fitta nebbia che si aggiunse alle sciagure che già l’avevano colpito. Chiuso tra rocce e precipizi, fu in grado di ritrovare il sentiero solo quando la nebbia iniziò a salire.

Lo strumento di misurazione universale di Antoine-Joseph Buchwalder.

Raggiunto il primo rifugio, costrinse due uomini a salire sul Säntis per accertarsi se Gobat fosse ancora vivo o meno. Un messaggero gli portò quindi la notizia della morte di Gobat alle 9 della sera stessa. La mattina alle due dieci uomini salirono sul Säntis per recuperare il corpo senza vita di Gobat e la strumentazione.

Buchwalder trascorse la convalescenza presso Taminaschlucht e riprese il lavoro già a metà agosto. La Dieta federale il 26 luglio del 1832 decise di far pervenire su incarico della commissione militare l’ammontare di 600 franchi alla madre e alla vedova di Gobat.

Letteratura: Buchwalder, Antoine-Joseph: Catastrophe du Sentis. Staatsarchiv Basel-Stadt, Privatarchiv PA 411 (Nachlass Buchwalder), I, Copien von Briefen Oberst Buchwalder an dessen Pflegevater A. Watt, 6.7.1832.

Ufficio federale di topografia swisstopo

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