Spazio e tempo
Questa rubrica presenta capitoli emozionanti, sorprendenti e avventurosi della storia di swisstopo.
Le carte e il «destino linguistico della Svizzera»
Poncello o Puntcell? Illarsaz o Illarse? Kalbermatt o Chalbermatt? Nel tempo, l’ortografia dei toponimi svizzeri è stata spesso al centro di accese discussioni in tutte le regioni del Paese. Particolarmente controversa è risultata essere soprattutto la ricerca del giusto equilibrio tra lingua scritta e dialetto.
Immagini satellitari per tutti: il National Point of Contact compie 40 anni
Dal 1981, il Punto di contatto nazionale di swisstopo aiuta gli utenti di immagini satellitari a trovare i prodotti di cui hanno bisogno.
Donne nella storia di swisstopo
Le prime donne lavorarono in swisstopo in tipografia come assistenti e segretarie. Solo nella seconda metà del XX secolo furono assunte le prime donne ingegnere.
Alexandre Stryienski: un topografo nel vortice della grande politica
Alexandre Stryienski nasce nel 1804 nella città prussiana di Białystok, si ribella contro il dominio russo sulla Polonia e dal 1833 inizia a misurare i paesaggi svizzeri. Ma quale sono state le tappe di questo destino rimarchevole?
Boschi di castagne: un simbolo speciale nella carta Siegfried
A partire dal 1914, i boschi di castagni furono segnati separatamente sulla Carta Siegfried. Il motivo era il prezioso tannino contenuto nelle castagne, necessario per le forze armate durante la Prima Guerra Mondiale.
Le stadie meridiane dell’Osservatorio di Neuchâtel
Dal 1859 al 1959, per determinare l’ora svizzera, l’Osservatorio di Neuchâtel osservava il passaggio delle stelle sopra il meridiano con un telescopio. Per assicurarsi che il telescopio fosse ben calibrato, doveva scandire l’asse nord-sud fino a identificare due stadie (o mire) che fungevano da punti di riferimento. Questi luoghi esistono ancora oggi. La stadia meridionale, a Portalban, ha un collegamento diretto con swisstopo, dato che è stata integrata nella rete nazionale di misurazione.
La roccia delle altezze. Il Repère Pierre du Niton compie 200 anni
L'altitudine di riferimento svizzera Repère Pierre du Niton RPN, nel bacino del Lago di Ginevra, è la base del livello del mare svizzero. In precedenza, l'altitudine di riferimento era lo Chasseral.
Le piramidi: in Svizzera un punto di riferimento
Sembra strano parlare di piramidi quando si pensa al paesaggio svizzero. Eppure, è molto probabile che ne abbiate già incontrata una nel corso di un’escursione pedestre o sfogliando un opuscolo turistico. Piramidi in Svizzera, ma come è possibile?
Il teodolite: uno strumento altamente tecnologico sulle vette alpine
Il teodolite era lo strumento di misurazione degli angoli utilizzato per creare la base delle mappe svizzere. Doveva essere trasportato con grandi spese nei luoghi di utilizzo sulle montagne svizzere.
La lunga strada verso il modello topografico del paesaggio (MTP)
Lo sviluppo del Modello topografico del paesaggio TLM è stato ufficialmente completato nel dicembre 2019. Tuttavia, la digitalizzazione della produzione cartografica di swisstopo è iniziata negli anni Sessanta.
Viaggio nel tempo – immagini aeree: 40 anni di cambiamenti in Svizzera
Il mosaico di ortofoto SWISSIMAGE HIST, realizzato con le immagini aeree, è ora disponibile anche per gli anni dal 1985 al 1990. Lo strumento online «Viaggio nel tempo – immagini aeree» consente di seguire l’evoluzione della Svizzera di continuo dal 1979 ad oggi.
La carta del ghiacciaio del Rodano
La collezione di carte di swisstopo nascondono dei veri tesori, tra cui una carta a grande scala del ghiacciaio del Rodano risalente alla fine del XIX secolo. Realizzata interamente ad acquerelli e inchiostro di china, questa carta unica nel suo genere racconta le origini della ricerca sui ghiacciai alpini.
Quando l'Everest approdò a Wabern
In 8 anni scarsi, con l'aiuto di numerose persone e grazie alla collaborazione tra più nazioni, è nato un capolavoro cartografico. Nel 1988 fu pubblicata sulla nota rivista National Geographic la carta del Monte Everest in scala 1:50’000, in tempo per il centenario della National Geographic Society e i 150 anni dell’Ufficio federale di topografia. Intanto qui a Wabern si lavorava alacremente al completamento dell'unica carta che raffigura il tetto del mondo nella qualità delle carte nazionali.
I disegni nascosti nelle carte nazionali
Una carta topografica è per definizione una rappresentazione grafica di un territorio. Le carte nazionali, grazie alla qualità della loro grafica, rappresentano la realtà nel modo più fedele possibile. Purtroppo, nonostante le esigenze estreme di precisione e di rigore, a volte queste carte celano tesori frutto dell’immaginazione del loro creatore.
Ufficio federale di topografia swisstopo
Seftigenstrasse 264
3084 Wabern